Esistono due momenti dell’anno in cui cani e gatti subiscono un cambiamento del mantello: la primavera e l’autunno. Questo cambiamento viene definito muta e non è altro che il ricambio del pelo dei cani e dei gatti.
Il mantello si fa più leggero per far fronte alle calde temperature estive oppure si fa più folto per proteggere l’animale dal freddo e dagli sbalzi di temperatura. Oggi la muta, pur essendo ancora prevalentemente stagionale, si è trasformata in un evento annuale perché cani e gatti vivono soprattutto in casa e quindi esposti al calore e alla luce artificiale domestica.
Durante la muta autunnale si conserva una buona quantità di sottopelo perché, infoltito, crea un cuscinetto isolante rispetto all’aria esterna più fredda. In generale, non dobbiamo far altro che favorire la muta spazzolando più spesso e più a fondo il mantello per l’ossigenazione e la vascolarizzazione cutanea, agevolando la crescita di un manto forte e folto e riducendo anche la perdita di peli in casa.
Lo spazzolamento va fatto in direzione del pelo per evitare di spezzare il fusto e traumatizzare il bulbo pilifero. Una buona e costante toelettatura è l’ideale per eliminare peli morti e mantenere il pelo pulito.
Nelle 6-7 settimane di muta potrebbe servire l’integrazione di sostanze necessarie alla struttura del pelo e al benessere del mantello, come acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6, e vitamine.
Fonte: un articolo della dottoressa Michela Pettorali, medico veterinario – tratto da Nuovo Consumo, giugno 2018