Se il cane soffre disturbi epatici, possiamo integrare la dieta con aminoacidi e con vitamine del gruppo B, che svolgono un’efficace azione di protezione sul fegato malato.
Tra queste ricordiamo la N-acetil-cisteina e la metionina che difendono l’organismo dai radicali liberi prodotti durante il processo di eliminazione delle tossine; la colina; la piridossina, o vitamina B6, che partecipa alla composizione dei coenzimi; la cianocobalamina, o vitamina B 12.
Anche l’aggiunta di fitoterapici alla dieta può favorire la ripresa delle normali funzioni epatiche:
- gli estratti di cardo mariano, meglio noti con il nome di silimarina, contenente a sua volta silibina, silidianina e silicristina, accelerano la rigenerazione cellulare e potenziano l’attività disintossicante del fegato;
- la curcuma, peraltro impiegata fin dall’antichità nella medicina indiana e in quella cinese, ha effetti antiossidanti, protettivi e antinfiammatori, oltre a migliorare la funzione digestiva;
- infine, il carciofo stimola la produzione biliare e contrasta i meccanismi patologici che colpiscono le cellule del fegato.
In commercio esistono, comunque, prodotti formulati ad hoc per i cani che soffrono di disturbi al fegato.
Fonte: Amici di Casa, maggio 2018