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Le sette vite e i cinque sensi del gatto!

Gli organi di senso nel gatto sono più specializzati che in altri mammiferi, e hanno subito modificazioni proprio in funzione delle sue particolari inclinazioni di predatore.

Occhi: i gatti al buio completo non vedono meglio dell’uomo, ma in condizioni di luce debolissima sono in grado di sfruttare anche il minimo raggio luminoso e, poiché il globo oculare ha forma più rotonda e accorciata rispetto a quello umano, l’angolo visivo è assai più ampio.

  • La visione del gatto è di tipo binoculare, cioè il campo visivo di un occhio si sovrappone a quello dell’altro in maniera parziale. In tal modo si ottiene un’immagine tridimensionale, essenziale per un animale cacciatore, che riesce a valutare così le distanze che lo separano dalla preda su cui vuole avventarsi. Recenti studi dimostrano che il gatto vede “a colori”, ma non è chiaro quali siano quelli che percepisce.

Orecchie: in quanto predatore, il gatto deve possedere un buon udito. La struttura del padiglione auricolare permette ai felini di distinguere la qualità del suono e la direzione di provenienza, individuando di conseguenza dove si trova la preda da cacciare: il gatto percepisce infatti suoni separati fra loro anche da soli 5 gradi, e con una frequenza molto alta.

Lingua: la lingua del gatto è ricoperta di papille costituite da una sostanza simile a quella degli artigli, che la rendono caratteristicamente rugosa e molto utile durante le operazioni di pulizia del pelo. Il senso del gusto è particolarmente sensibile e tanto più sviluppato quanto più l’animale è giovane.

Naso: l’olfatto ha un ruolo importantissimo nelle funzioni vitali del gatto ed è sensibile ai composti azotati, il che gli permette di valutare, prima di mangiarlo, se un determinato cibo è deteriorato o meno.

Vibrisse: ovvero baffi e sopracciglia. Sono peli ispessiti e ingrossati, che spuntano sulle guance, sul mento e sulla parte terminale delle zampe anteriori. La loro funzione non è ancora del tutto chiara, ma avrebbero un ruolo tattile importante: nell’oscurità funzionano come antenne capaci di localizzare oggetti che l’animale non è in grado di vedere.

  • Alcuni ritengono che, abbassate a contatto con il suolo, permettano al gatto di rendersi conto degli ostacoli, facilitandone lo spostamento notturno.

 

Fonte: “Gatti come noi”, calendario 2018 – Demetria



Sara & Simone

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