Il cane, come gli esseri umani e qualsiasi altro mammifero, quando è in movimento ha bisogno di regolare la sua temperatura corporea.
Non avendo ghiandole sudoripare sparse in tutto il corpo deve attivare quelle che ha sul suo tartufo. Grazie all’evaporazione della frazione liquida del sudore prodotto da queste ghiandole, il cane riesce a eliminare dal suo corpo il calore in eccesso.
Un tartufo asciutto non è sintomo quindi di malessere, come si sente dire, ma può corrispondere a uno stato di riposo.
Molto spesso il naso è umido anche perché l’animale può leccarsi, quindi per la presenza di saliva. Ad esempio, se il cane si è appena svegliato da un lungo riposo potrà avere il naso asciutto, che diventerà umido una volta che tornerà a muoversi o che si leccherà.
Questo tipo di ghiandole sudoripare, dette ghiandole esocrine, nel cane si trovano solo sul naso e sui cuscinetti plantari delle quattro zampe. Lo si nota soprattutto quando ha paura o è nervoso perché lascia sul pavimento delle impronte bagnate. Comunque, la regolazione termica è affidata soprattutto all’evaporazione attraverso il tratto respiratorio, aumentando la ventilazione e ansimando, come succede nelle giornate più calde.
- Un altro modo che hanno per difendersi dalla calura è il cuscinetto isolante fornito dal pelo: tosarli, perciò, può essere controproducente o anche dannoso. Un’eccezione: le razze senza pelo, come il cane nudo messicano, che possiedono ghiandole sudoripare anche sul corpo.
Fonte: un articolo della dottoressa Michela Pettorali, medico veterinario, email cvgianicolense@gmail.com – tratto da Nuovo Consumo, aprile 2018
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