Le acquisizioni ottenute nell’ultimo quarto di secolo dalla ricerca scientifica nel settore della nutrizione canina e i progressi compiuti dalle aziende di mangimi hanno permesso la messa a punto e la commercializzazione di preconfezionati ideali anche per la gestione della dieta dei cani diabetici.
I lipidi, al contrario, devono essere ridotti, per poter normalizzare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, i cui valori subiscono frequentemente alterazioni se il cane è affetto da diabete mellito.
L’integrazione con L-carnitina regolarizza il metabolismo dei grassi e riduce lo sviluppo dei corpi chetonici, responsabili della cosiddetta chetoacidosi diabetica, migliorando al tempo stesso la sensibilità all’insulina da parte dell’organismo.
Quanto alle proteine, la loro percentuale sul totale della razione deve essere mantenuta uguale a quella dei soggetti sani, salvo problemi a carico dei reni.
Fonte: Amici di Casa, gennaio 2018
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