Prima di stabilire come prevenire il comportamento del “saltare addosso” e, se necessario, in quale modo modificarlo, dobbiamo interrogarci su perché i cani fanno così.
Come spesso avviene, le ragioni si ritrovano in parte nella natura del nostro amico e, successivamente, nelle abitudini acquisite nel tempo.
Sotto il primo aspetto, è bene ricordare che prima di venire a vivere con noi, ogni cucciolo passa un certo periodo di tempo insieme alla mamma e ai fratelli. Durante questa fase, per lui è normale approcciarsi con ampie leccate al muso dei compagni e a quello della madre senza dover compiere, per fare ciò, sforzi eccessivi.
- Quando, poi, si trova nella sua nuova famiglia umana, scopre che il nostro essere bipedi lo costringe a ricercare il viso altrui molto più in alto rispetto alle esperienze precedenti. Ecco allora che, forte del vissuto con mamma e fratelli, cercherà di effettuare le medesime leccate, facendo di tutto per arrivare alle nostre labbra.
A questo punto, entrano in gioco le cosiddette cattive abitudini: in preda a una inevitabile spinta emozionale, proprietari e sconosciuti incominciano ad accarezzare, coccolare e lodare il nostro amico proprio mentre le sue zampe sono appoggiate su di loro, ritenendo che questo approccio non sia tanto fastidioso.
Così facendo, tuttavia, il cucciolo impara che la strategia corretta per interagire con il mondo umano è proprio quella di divenire anche lui “bipede”, appoggiando le zampe anteriori su di noi. Meglio prevenire.
Fonte: Amici di Casa, settembre 2017