La FLUTD non è legata a cosiddetti macronutrienti: pertanto, nella razione di un gatto che soffre di patologie legate alle basse vie urinarie, le quote di proteine, lipidi e glucidi devono rimanere invariate. Lo stesso per le fibre grezze.
- Il magnesio, invece, deve essere bilanciato, poiché il suo eccesso può provocare la formazione di cristalli di struvite, mentre la sua bassa disponibilità può favorire l’insorgenza di aggregati di ossalato di calcio.
È stato poi osservato che l’aggiunta di cloruro di sodio induce i gatti ad assumere maggiori quantitativi di acqua, favorendo in questo modo la diuresi.
Non dimentichiamoci, infatti, che i piccoli felini tendono di norma a bere pochissimo. Calcio e fosforo vanno necessariamente tenuti sotto controllo, specie per quel che riguarda l’equilibrio del loro rapporto.
La disponibilità dietetica di glicosaminoglicani (in particolare della N-Acetil-D-Glucosamina) è in grado di proteggere la mucosa vescicale e si rivela pertanto utile in caso di affezioni delle basse vie urinarie. La quercetina è un flavonolo vegetale ad attività anti-ossidante, del quale sono note anche le proprietà antinfiammatorie naturali: si consiglia, quindi, di integrarla nella dieta dei gatti che soffrono di FLUTD.
Fonte: Amici di Casa, settembre 2017