Tutti conoscono il modo di dire “andarsene con la coda tra le gambe” riferito a uno scontro in cui il perdente non è stato semplicemente sconfitto, ma ha preso una batosta e si ritira coperto di vergogna.
La coda tra le gambe è una posa remissiva con cui il cane vuole mostrare agli altri membri del branco di essere innocuo e in una posizione di inferiorità.
Abbassando la coda, il cane copre le ghiandole anali che emettono il suo odore e così evita che gli altri cani annusino e capiscano esattamente chi è. È l’equivalente di una persona che esce dal tribunale dopo una condanna e si copre il volto con la giacca o il giornale per non essere ripresa dalle telecamere.
Il tabù della coda
I segnali della coda ritta o bassa si utilizzano anche tra i lupi. All’interno del branco i lupi abbassano la coda quando sono con il capobranco, perché tenerla alzata sarebbe un segno di sfida.
Fonte: estratto dal libro “Cani. Il linguaggio del corpo”, di Trevor Warner, trovi il libro su Amazon, a questo link
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