Avere un cane e poterselo godere fino alla fine naturale dei suoi giorni è un privilegio, molto doloroso per certi versi ma estremamente gratificante per altri.
- Per questo – parliamo oggi in questo post – di un argomento tanto importante quanto delicato: l’ultimo bacio.
Mai semplice, che si tratti di un cane malato da tempo o di una situazione inattesa e improvvisa. Non sei mai pronto per l’ultimo bacio e decidere quando e cosa fare è impegnativo e doloroso.
Ognuno affronta a suo modo questi momenti e non esiste un modo giusto. Per questo vogliamo condividere la nostra esperienza, senza la pretesa di avere la verità in tasca ma con l’obiettivo, piuttosto, di fornire spunti di riflessione e, per chi lo desidera, un aiuto concreto in un momento così delicato che solo chi ci è già passato può comprendere nella sua interezza.
Yuri il nostro piccolo yorkshire (nella foto sopra), negli ultimi anni soffriva di insufficienza cardiaca ma con una piccola pillola giornaliera si andava avanti…
- arrivato quasi a 17 anni il suo sguardo parlava molto chiaro, si rifiutava di bere e di mangiare, ingenuamente ed egoisticamente abbiamo pensato fosse un problema legato alla masticazione cosi siamo intervenuti con una pulizia dentaria, dopo aver passato una delle notti più brutte ci siamo resi conto che era semplicemente arrivato il momento.
Il cane è un animale sociale con il diritto di condurre una libera ed autonoma attività motoria e quando non ha più voglia di stare in compagnia, non è più in grado di muoversi e/o non ha più appetito, allora riteniamo che sia doveroso ascoltare quello che con i suoi segnali vuole dirci.
È per noi che restiamo il dolore più grande, il dolore del dover affrontare i nostri giorni senza di lui e del convivere con il naturale conflitto legato alla scelta che abbiamo preso.
Il nostro parere è che sia doveroso, appurato il male del cane e confermata la diagnosi da parte del nostro veterinario di fiducia, prendere la fatidica decisione.
- Solo tu lo puoi fare.
- Tu che lo conosci meglio di chiunque altro sai quando è arrivato il momento.
Ti basta guardarlo negli occhi per capire e li devi tirare fuori tutto il tuo coraggio e fare ciò che va fatto.
Dolorosissimo ma doveroso e necessario.
L’eutanasia, che per molti è un gesto egoistico, in realtà è un atto di puro amore altruistico. Hai la fortuna di poter regalare al tuo cane una buona morte, priva di dolore e sopratutto al tuo fianco. Perciò, se è arrivato il momento dell’ultimo bacio, segui queste indicazioni:
Consiglio n°1 – l’ambiente domestico per fare l’eutanasia al cane.
Chiama il veterinario di fiducia per fare la diagnosi. Informalo telefonicamente della situazione, affinché possa venire a visitare il cane dotato di tutto il necessario. Noi consigliamo sempre di fare eutanasia al cane nel suo ambiente domestico, perché è importante che il cane sia il più possibile tranquillo e niente è meglio dell’ambiente a lui familiare.
Consiglio n°2 – mantieni il controllo emotivo.
Respira e mantieni il controllo. I cani percepiscono le emozioni, perciò rendi il momento il più naturale e sereno possibile. Ci sarà tutto il tempo per lacrime e crisi d’ansia ma lui deve essere tutelato e gli devi rispetto e decoro. Questo è il suo momento e devi fare tutto con amore e calma. Se sei troppo emotivo fatti aiutare da una persona di fiducia (un famigliare, un amico, o qualcuno che sia in sintonia con te e il tuo cane). Adagia il cane su una coperta comoda, preferibilmente con il suo o tuo odore. Tieni presente che con quella coperta verrà portato via. Tienilo al caldo.
Consiglio n°3 – sii coraggioso e resta insieme a lui.
Resta con lui fino alla fine. Il tuo deve essere l’ultimo odore che sente. Non puoi lasciarlo solo in questo momento. Ha bisogno di te e glielo devi, perciò sii coraggioso e restagli accanto fino a quando smette di respirare.
Consiglio n°4 – cremazione animale o seppellirlo.
Ora c’è la parte burocratica: puoi scegliere se cremarlo da solo o con altri animali domestici o se seppellirlo negli appositi cimiteri (nei terreni privati solo seguendo restrittive norme). Con la prima soluzione potrai avere le sue ceneri e decidere se custodirle come abbiamo fatto noi per il nostro amato Yuri o disperderle nell’ambiente che preferisci.
Consiglio n°5 – no al senso di colpa.
Ricorda che più sarà dolce l’ultimo saluto più riuscirai a sentirti meno responsabile della sua morte. Il senso di colpa arriverà comunque.
Penserai di non aver fatto abbastanza, di non aver passato abbastanza tempo con lui, di non avergli fatto fare quella passeggiata quella volta e sopratutto penserai di averlo ucciso ma ciò su cui devi concentrarti è che l’hai amato.
- Hai fatto del tuo meglio anche se a volte avresti potuto fare di più.
- Sei stato un bravo padrone, un leale amico e gli hai regalato una morte dolce e decorosa.
- Hai fatto quello che andava fatto e lo hai fatto nel migliore dei modi.
Datti tempo per ricordarlo senza lacrime.
Arriverà il tempo per sorridere ripensando a lui. Non ora ma arriverà il momento in cui potrai guardare il cielo e dire “Tutti abbiamo un angelo custode, il mio scodinzola”.
Sara & Simone