Chi ne possiede uno di solito ne è già convinto. A tutti gli altri, la scienza dice che…
Non comprendono esattamente le nostre parole, ma sono in grado di ascoltare ciò che diciamo differenziando ed elaborando le diverse caratteristiche della nostra voce. La scoperta, dell’Università del Sussex, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Current Biology.
Lo studio ha evidenziato che i due emisferi cerebrali dei cani rispondono in maniera specifica ai suoni emessi non solo dai loro simili, ma anche dalle persone. Negli esperimenti si è notato che un comando familiare faceva sì che il cane si voltasse a destra, segno che il messaggio era stato processato dall’emisfero sinistro.
- Se la persona enfatizzava l’intonazione della voce a scapito del contenuto linguistico, invece, il cane processava le informazioni con l’emisfero destro e si voltava a sinistra. Un comportamento che ha molti punti in comune con quello umano, e che suggerisce che i cani prestino attenzione a quello che diciamo e a come lo diciamo.
Uno studio simile (ne abbiamo parlato su Focus n. 264) aveva rivelato che il 13% delle aree uditive del cane è dedicato alla comprensione della voce umana.
Fonte: Focus, febbraio 2015