È un’esigenza naturale del gatto averle in ordine: un problema alle unghie infatti può causare situazioni stressanti e di disagio, perché qui risiede il primario senso di difesa del felino.
Gli artigli consentono al micio di spazzolarsi e di muoversi (specie arrampicarsi, ma anche stiracchiarsi) con precisione e sicurezza, e anche per questo devono essere in buono stato.
- «Il gatto sa perfettamente quanto affilarle», spiega Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani. Se avete un giardino, cercherà superfici ruvide, come le cortecce degli alberi, ma in casa, bisogna dargli una valida alternativa, dai «tiragraffi» in commercio a oggetti da lui stesso individuati (ad esempio, una vecchia sedia di paglia o un tappeto). È importante educarlo fin dai primissimi tempi a non fare a brandelli il divano del salotto seguendo i consigli di un veterinario comportamentalista.
E per la manutenzione? «È buona regola controllare le unghie almeno una volta alla settimana», prosegue Melosi, «sia per togliere corpi estranei sia per accertarsi che non si siano ripiegate fino a penetrare nei cuscinetti, rischio che può presentarsi nel gatto anziano. Gli artigli, infatti, non si consumano spontaneamente e, se nei gatti giovani l’affilatura è generalmente efficace, in quelli più avanti con gli anni potrebbe non tenere il passo alla crescita eccessiva dovuta all’invecchiamento».
Fonte: un articolo di Marco Ronchetto, tratto da Ok Salute e Benessere, maggio 2016 – con la consulenza di Marco Melosi, Presidente Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
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