Esiste una forma di abuso sul cane che non lascia segni esteriori, come la violenza fisica, ma provoca ferite psichiche che possono diventare profonde e irreversibili perché l’animale la vive come una punizione: l’essere lasciato da solo per molte ore al giorno in casa (addirittura chiuso su un balcone) o in giardino.
Questo isolamento costringerà il cane a sviluppare comportamenti di compensazione a questa non-vita.
- «Il cane potrà manifestare aggressività, depressione, varie forme d’ansia», spiega l’etologo Roberto Marchesini, direttore di Siua – Scuola di interazione uomo-animale, che paragona l’accoglienza di un cane in casa a quella di una persona di cui non parliamo la lingua: «Ci sforzeremmo di comprendere le sue esigenze, ci impegneremmo a spiegargli le nostre regole di convivenza e faremmo di tutto perché si sentisse a suo agio durante il suo soggiorno presso di noi. Solo che lo straniero avrebbe la possibilità di andarsene in qualunque momento, nel caso non si trovasse bene. Il nostro cane, no».
È importante ricordare che, se il cane va educato, noi dobbiamo informarci su come farlo al meglio, per costruire una relazione felice ed equilibrata.
Fonte: un articolo di Marco Ronchetto, su Ok Salute e Benessere, marzo 2017, con la consulenza dell’etologo Roberto Marchesini
Il tuo animale domestico è venuto a mancare?
Nell’esprimerti il nostro più sincero dispiacere (ci siamo passati anche noi), ti offriamo il servizio di cremazione animali d’affezione, clicca ora su questo link. Scopri come puoi cremare il tuo animale e averne le ceneri in un’urna anche personalizzata.